Metodo ConTatto

Un approccio dedicato ai giovani con fragilità identitarie, relazionali e disregolazione emotiva.

Dal 2016 la Clinica Santa Croce ha sviluppato un’équipe specializzata nella cura dei giovani con disturbi di personalità, con particolare attenzione alle caratteristiche borderline del funzionamento mentale.

L’esperienza clinica è nata nell’ambito dei progetti Interreg e Young Inclusion, in collaborazione con il METODO GET®, già consolidato nel contesto accademico del San Raffaele di Milano.

Nel luglio 2022, questa esperienza maturata attraverso il progetto Interreg si è trasformata nell’apertura del reparto ConTatto, un luogo di cura pensato per accogliere adolescenti e giovani adulti in un percorso terapeutico dedicato. Il metodo ConTatto ha poi integrato, sul piano formativo e clinico, i principi della Mentalization Based Therapy (MBT) di Peter Fonagy, uno degli approcci più innovativi ed efficaci nella cura del Disturbo Borderline.

Perché ConTatto?

Perché al centro di questo approccio c’è la relazione: tornare in contatto con sé stessi, con gli altri e con il mondo.

Ma contatto significa anche avvicinarsi con rispetto, delicatezza e attenzione, qualità fondamentali per chi vive una sofferenza profonda e spesso silenziosa.

È un modo di esserci accanto senza invadere, di offrire presenza senza forzature, creando spazi di fiducia in cui potersi esprimere e trasformare.

Cosa proponiamo?

Il trattamento si articola in gruppi terapeutici ed espressivi, omogenei per età (15-25 anni) e funzionamento mentale. In questi spazi i giovani possono:

  • confrontarsi tra pari,
  • esplorare le proprie emozioni,
  • apprendere strategie per gestire i momenti di crisi,
  • potenziare la mentalizzazione, ovvero la capacità di comprendere e dare senso ai propri e altrui stati mentali.

Quali aspetti affronta?

Il Metodo ConTatto si concentra su alcuni nuclei centrali del Disturbo Borderline:

  • Disregolazione emotiva: emozioni vissute in modo molto intenso e difficile da gestire, spesso causa di grande sofferenza e instabilità.
  • Impulsività: comportamenti messi in atto per cercare sollievo immediato dal dolore emotivo, come l’autolesionismo, l’abuso di sostanze, i disturbi alimentari.
  • Solitudine e senso di vuoto: la percezione di essere inadeguati o non meritevoli di amore, che può portare all’isolamento e alla paura costante di essere abbandonati.
  • Instabilità relazionale: difficoltà nel creare e mantenere relazioni affettive stabili, con la tendenza ad alternare idealizzazione e svalutazione dell’altro.

Un percorso per ricominciare

Il Metodo ConTatto rappresenta un’opportunità concreta di cambiamento, in un ambiente protetto, accogliente e competente, dove il giovane non si sente più solo ma parte di un cammino condiviso.

Il ricovero stazionario nel reparto ConTatto costituisce solo il primo passo di un percorso più ampio e articolato, che prosegue nel tempo con il coinvolgimento della famiglia, delle reti territoriali e delle risorse personali del paziente.

Il nostro obiettivo è accompagnare il giovane verso un’esistenza più stabile, consapevole e aperta alla possibilità di costruire relazioni sane e significative.

Che cos’è il Disturbo Borderline?

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