
Dal sito web di Young Inclusion (un progetto Interreg a cui aderisce anche la Clinica Santa Croce) pubblichiamo le parole di tre psicoterapeuti (Visintini, Carretta e Segrini) con alcuni spunti da seguire per genitori con figli in difficoltà.
Figli con disturbo borderline di personalità, che cosa fare?
«Negli ultimi due anni le richieste di valutazioni per ragazzi e ragazze con disturbo borderline sono decuplicate». Le parole di Raffaele Visintini, psichiatra psicoterapeuta ideatore del Trattamento GET, nonché consulente delle cooperative “Il Sentiero” e “La Clessidra” danno l’idea di come il disturbo borderline di personalità si faccia sempre più insistente tra i giovani. La didattica a distanza e il lockdown, negli ultimi 2 anni, hanno favorito un aumento dell’insorgere di questo malessere all’interno delle famiglie, «ma è fondamentale che i genitori capiscano una cosa: non giudichiamo i nostri figli, questi comportamenti nascono da una grandissima sofferenza. Non sono agiti volontari, ma impulsi volti a risolvere o ridurre tale fatica».
In 10 minuti, tentiamo di spiegare che cosa può fare una famiglia di fronte alla sofferenza del proprio figlio.