Favorire il lavoro di gruppo
Stimolare la collaborazione e lo scambio di idee tra i partecipanti, promuovendo un approccio cooperativo alla risoluzione dei problemi
Sviluppare competenze
Fornire ai partecipanti occasioni in cui sperimentare le tecniche di lavoro in team, utilizzate nei contesti dei laboratori di sviluppo IT, al fine di sperimentare il proprio funzionamento nei contesti di collaborazione in un’ottica di porre le basi per un futuro inserimento lavorativo.
Promuovere la creatività
Offrire uno spazio espressivo e creativo utilizzando tecniche e strumenti che fanno parte degli interessi dei partecipanti, ideando e realizzando progetti originali e personalizzati.
Laboratorio abilitativo di elettronica informatica e robotica
Panoramica ed obiettivi
Il presente progetto mira a offrire un’opportunità di espressione pratica e creativa nell’ambito dell’elettronica e della programmazione a giovani ragazzi con disturbo dello spettro autistico.
Attraverso un approccio laboratoriale e collaborativo, si intende:
- Favorire il lavoro di gruppo: Stimolare la collaborazione e lo scambio di idee tra i partecipanti, promuovendo un approccio cooperativo alla risoluzione dei problemi.
- Sviluppare competenze tecniche: Fornire ai partecipanti occasioni in cui sperimentare le tecniche di lavoro in team, utilizzate nei contesti dei laboratori di sviluppo IT, al fine di sperimentare il proprio funzionamento nei contesti di collaborazione in un’ottica di porre le basi per un futuro inserimento lavorativo.
- Promuovere la creatività: Offrire uno spazio espressivo e creativo utilizzando tecniche e strumenti che fanno parte degli interessi dei partecipanti, ideando e realizzando progetti originali e personalizzati.
Contenuti e Metodologia
L’indicazione maestra che dovrà fare da guida a tutte le proposte nel laboratorio sarà quella di fare proposte che non facciano lavorare i partecipanti sotto stress, ma piuttosto l’attività deve adeguarsi ed accompagnare gli utenti nel comprendere il loro funzionamento e che possano scoprire e sperimentare modalità di lavoro che valorizzino le loro potenzialità
Il laboratorio sarà un appuntamento stabile con incontri a cadenza definita durante i quali i partecipanti saranno guidati nella realizzazione di progetti concreti, partendo da semplici circuiti elettrici fino a prototipi più complessi. Le attività previste includeranno:
- Introduzione all’elettronica: Esperimenti pratici con componenti elettronici di base per sperimentare i principi fondamentali della cultura Maker. Utilizzo delle piattaforme di sviluppo basate su Arduino e Raspberry.
- Programmazione: Utilizzo di software per programmare microcontrollori e dare vita a progetti interattivi.
- Robotica: Accompagnamento e valorizzazione delle conoscenze di robotica da parte di utenti esperti.
- Introduzione, conoscenza e collaborazione con la comunità Maker: Utilizzo dei principali canali di condivisione quali Github, Gitlab, make.co, Thingiverse per interagire e collaborare con la comunità Maker.
Il laboratorio sarà caratterizzato da un approccio fortemente pratico, con attività laboratoriali che si alterneranno a momenti di confronto e condivisione delle esperienze. I partecipanti saranno incoraggiati a lavorare in gruppo, favorendo lo scambio di idee e la creazione di un ambiente di interazione collaborativa.
Strumenti per l’organizzazione del lavoro
Durante gli incontri verrà posto un focus sulla sperimentazione e la conoscenza dei principali strumenti utilizzati nei contesti di sviluppo IT.
Diagrammi di Gantt
Il diagramma di Gantt è un po’ come una mappa stradale per il tuo progetto. Visualizza graficamente le attività, la loro durata e le loro interdipendenze. Immagina di dover organizzare una festa di compleanno. Un diagramma di Gantt ti permetterebbe di vedere chiaramente quali attività devi svolgere e in quale ordine.
To-do list
Le to-do list sono liste di attività da svolgere, semplici ma efficaci. Possono essere personali oppure condivise con il team.
Gestione delle comunicazioni di team
Gli strumenti di comunicazione di team facilitano la collaborazione e lo scambio di informazioni.
Gestione di documenti condivisi in cloud
Verrà sperimentata la creazione e la modifica in team di documenti condivisi.
Utente esperto
Con il termine utente esperto individuiamo un partecipante che ha sviluppato una profonda conoscenza e passione in questo caso per l’ambito dell’elettronica, acquisendo competenze tecniche e pratiche elevate. In questo percorso valorizzeremo questa figura e la accompagneremo nella gestione della condivisione di queste conoscenze. Per gli obiettivi che si pone questo laboratorio ed al fine di valorizzare e far risplendere le competenze di ognuno, nel contesto di questo laboratorio ogni partecipante sarà riconosciuto come utente esperto di cui andrà individuato l’ambito.
Significa che questo ragazzo, oltre ad essere bravo a fare, deve imparare a trasmettere le sue conoscenze ad altri, a collaborare in gruppo, in modo chiaro ed efficace. Questo comporta un passaggio fondamentale: spostare il focus dalla propria competenza tecnica alla capacità di interagire con gli altri, di comunicare in modo efficace e di adattare il proprio linguaggio e le proprie spiegazioni al pubblico a cui si rivolge.
- Sfide:
- Affrontare le domande: Essere pronti a rispondere a domande anche molto diverse tra loro, mantenendo la calma e la chiarezza.
- Gestire le critiche: Accettare le critiche costruttive e utilizzarle per migliorare la propria comunicazione e per cambiare la soluzione pratica che si aveva in mente
- Opportunità:
- Sviluppare competenze trasversali: La capacità di comunicare efficacemente è una competenza fondamentale in qualsiasi ambito lavorativo.
- Creare una cerchia: Costruire una rete di persone con cui condividere un interesse, approfondire la conoscenza e favorire la conoscenza dei propri singolari funzionamenti.
- Essere un modello: Ispirare altri ragazzi a seguire la propria passione e a sviluppare le proprie competenze.
- Diventare una risorsa: Far risplendere le proprie competenze in un’ottica di collaborazione diventando una risorsa per il gruppo di interazione e potenzialmente per la società.
Strutturazione degli incontri
Prima Parte: Progettazione e Pianificazione (1 ora e 15 minuti)
- Introduzione: individuazione degli obiettivi della giornata.
- Formazione:
- Tutorial: Presentazione di nuove tecniche, strumenti o concetti relativi alla progettazione e all’organizzazione del lavoro.
- Discussione: Apertura di un dibattito sulla tematica del tutorial, incoraggiando la partecipazione attiva dei partecipanti.
- Prove pratiche e tecniche
- Condivisione:
- Presentazione dei progetti: scelta e condivisione del o dei progetti da portare avanti.
- Definizione obiettivi: Definizione chiara e concisa degli obiettivi di ciascun progetto.
- Organizzazione:
- Divisione compiti: Assegnazione dei compiti a ciascun membro del gruppo in base alle competenze e agli interessi.
- Creazione timeline: Definizione di una timeline con le scadenze per ciascuna fase del progetto.
Seconda Parte: Pausa (15 minuti)
- Cambio di ambiente: Spostamento in un ambiente differente (cucina di ergoterapia o locale socioterapia).
- Momento informale: Opportunità per i partecipanti di interagire in modo informale
e di fare una breve pausa.
Terza Parte: Lavoro Pratico (1 ora)
- Attività: I partecipanti lavorano individualmente o in gruppo alla realizzazione dei propri progetti, seguendo la pianificazione definita in precedenza.
- Supporto: L’operatore è a disposizione per fornire supporto tecnico e chiarimenti.
Quarta Parte: Condivisione e Chiusura (30 minuti)
- Presentazione dei lavori: Ogni gruppo presenta brevemente i risultati ottenuti.
- Feedback: I partecipanti si scambiano feedback sui lavori svolti e sulle modalità di collaborazione.
- Valutazione della giornata: Discussione collettiva per valutare l’efficacia delle attività svolte e proporre eventuali miglioramenti per i prossimi incontri.
- Pulizia e organizzazione: I partecipanti collaborano per riordinare l’ambiente di lavoro.
Note per la strutturazione degli incontri
All’interno della struttura degli incontri andranno integrati strumenti, tecniche e strategie che i partecipanti già utilizzano nella loro vita quotidiana per garantire il proprio benessere e la propria organizzazione. Nella strutturazione degli incontri dovranno altresì essere tenuti presente i seguenti aspetti:
Struttura chiara e prevedibile:
- Ogni incontro seguirà una sequenza definita di attività, con transizioni graduali e segnalazioni visive (es. timer).
Ambiente inclusivo:
- L’ambiente sarà organizzato in modo chiaro e funzionale, con spazi dedicati alle diverse attività e materiali facilmente accessibili.
- Verrà prestata attenzione all’illuminazione, al rumore e alla temperatura per creare un ambiente confortevole e privo di distrazioni.
- Verranno individuati spazi per le attività di gruppo e spazi per le attività individuali.
Attività personalizzate:
- Le attività saranno adattate agli interessi e alle capacità individuali di ciascun partecipante.
- Verranno proposti diversi livelli di difficoltà per permettere a tutti di partecipare attivamente.
Inclusività
Andranno strutturate modalità di interazione per non rendere il laboratorio esclusivamente dedicato a persone con disturbo dello spettro autistico ma aperto e realmente inclusivo sotto varie forme. Sono da prevedere interazioni sotto varie modalità quali la partecipazione a mostre, fiere della comunità maker, retrogaming, elettronica. Si può prevedere la possibilità di ospitare eventi legati all’elettronica secondo il modello anglosassone delle Science Fair. Vengono favorite anche le interazioni online con la community di Maker e tra i partecipanti.
Da valutare ed attuare la possibilità di interagire con scuole, apprendisti, professionisti del settore, familiari o amici dei ragazzi coinvolti che possono interagire con il laboratorio a vario titolo.
Possibili implementazioni
Elaborazione di un Profilo Comunicativo Personale – Creare un “manuale d’istruzioni di sé stessi”
Parallelamente al lavoro pratico nel laboratorio si potrebbe prevedere la realizzazione di un profilo comunicativo personale che possa favorire le interazioni sociali nei vari contesti di vita.
La creazione di un profilo comunicativo personale è paragonabile alla stesura di un manuale d’uso di sé stessi. Questo strumento consente di acquisire una consapevolezza più profonda delle proprie modalità di interazione e di comunicazione, dando la possibilità di condividerle con le altre persone con cui si interagisce, facilitando così le relazioni interpersonali.
L’elaborazione di un profilo comunicativo personale ha come obiettivo primario quello di:
- Aumentare l’autoconsapevolezza: Favorisce una comprensione più approfondita dei propri pensieri, emozioni, comportamenti e valori.
- Migliorare la comunicazione interpersonale: Permette di comunicare in modo più efficace e assertivo, riducendo il rischio di malintesi.
- Facilitare le relazioni interpersonali: Fornisce agli altri una sorta di “mappa” del proprio mondo interiore, facilitando la costruzione di relazioni più solide e autentiche.
- Favorire lo sviluppo personale: Stimola la riflessione su se stessi e sulle proprie modalità di interazione, favorendo la crescita personale.
Un profilo comunicativo personale potrebbe includere i seguenti elementi:
- Stile comunicativo: Come preferisci comunicare? Verbalmente, per scritto, attraverso i gesti? Quali sono i tuoi canali comunicativi preferiti?
- Emozioni: Come gestisci le tue emozioni? Quali sono le emozioni che ti influenzano maggiormente?
- Bisogni: Quali sono i tuoi bisogni fondamentali? Come comunichi questi bisogni agli altri?
- Valori: Quali sono i valori che guidano le tue scelte e le tue azioni?
- Punti di forza e di debolezza: Quali sono le tue competenze comunicative più sviluppate? Su quali aspetti dovresti lavorare di più?
- Trigger: Quali sono le situazioni o le parole che tendono a scatenare reazioni emotive intense?
Commercializzazione di prodotti
La realizzazione di prototipi può prevedere la possibilità di affacciarsi sul mercato con la produzione di device che nascono da questi. La procedura di produzione, omologazione e commercio ha delle ampie complessità ma credo fermamente che vada mantenuto vivo l’interesse e la propensione in tale direzione. E’ importante lavorare come se questo possa essere possibile.
Realizzazione di prodotti custom per persone con necessità speciali
Si potrà porre un focus riguardo l’accessibilità e dunque portare lo sviluppo di device mirati a favorire l’accessibilità.
Spazi
Vengono individuati come spazi idonei il laboratorio di socioterapia della Clinica Santa Croce con la possibilità di utilizzo della cucina di socioterapia per favorire una strutturazione che preveda anche un cambio di locale.