Salute mentale e lavoro: un impegno condiviso
Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024, dedicata al tema “Salute Mentale sul Lavoro”, la Clinica Santa Croce promuove un dialogo aperto sulla fragilità umana. Dall’ambiente lavorativo all’espressione artistica, esploriamo insieme il potere della comprensione e del sostegno reciproco. Vi invitiamo a unirvi a noi il 13 novembre per “Oltre il Silenzio: L’arte come voce della fragilità”, un evento che celebra la resilienza attraverso cortometraggi, teatro e discussioni stimolanti.
Oggi 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, e quest’anno il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è quanto mai attuale: “Salute Mentale sul Lavoro”. La connessione tra il benessere psicologico e l’ambiente di lavoro è cruciale, poiché il luogo in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo può influire positivamente sulla nostra salute mentale, ma, se non adeguato, potrebbe anche rappresentare una fonte di stress e disagio.
L’importanza della salute mentale sul lavoro
Con il 60% della popolazione mondiale impegnata in attività lavorative, è essenziale che il lavoro diventi uno strumento per promuovere il benessere mentale, oltre che fisico. Un ambiente lavorativo sano, privo di stigma, discriminazione e rischi come molestie o condizioni sfavorevoli, può prevenire disturbi mentali e migliorare la qualità della vita di milioni di persone.
Un impegno collettivo per il cambiamento
Per creare ambienti lavorativi più sicuri e sani, è necessaria una collaborazione tra governi, datori di lavoro, sindacati e tutti coloro che hanno a cuore la salute dei lavoratori. È fondamentale coinvolgere attivamente i dipendenti e le persone che vivono con disturbi mentali, affinché la loro esperienza diretta possa guidare interventi più efficaci e mirati.
Investire in approcci basati su evidenze scientifiche per migliorare la salute mentale sul lavoro significa costruire un futuro in cui ognuno possa prosperare, non solo professionalmente, ma anche nella vita personale.
Il contributo della Clinica Santa Croce: Valorizzare la condivisione delle fragilità
La Clinica Santa Croce si unisce a questa chiamata all’azione, consapevole dell’impatto che la salute mentale ha su tutti gli aspetti della vita, compreso il lavoro. Riconosciamo che un passo significativo verso un ambiente di lavoro più sano e privo di stigma sia la creazione di spazi sicuri dove le persone possano esprimere le proprie difficoltà e vulnerabilità.
La forza nella vulnerabilità
Condividere le proprie fragilità può essere visto come un atto di coraggio che contribuisce a creare connessioni più profonde e autentiche. Con questa prospettiva vogliamo incoraggiare le persone a vedere nella condivisione delle proprie vulnerabilità un’opportunità di crescita personale e professionale. In particolare, nel contesto lavorativo, questo approccio può portare a una maggiore empatia e comprensione reciproca, migliorare la comunicazione e la collaborazione, ridurre lo stress e prevenire il burnout, oltre a creare un ambiente più inclusivo e supportivo.
“Oltre il Silenzio: L’arte come voce della fragilità” – Un’opportunità di dialogo
In linea con questa visione, la Clinica Santa Croce presenta l’evento del 13 novembre 2024: “Oltre il Silenzio: L’arte come voce della fragilità”. Questa serata, che include la proiezione dei cortometraggi selezionati dal concorso “Anime di Vetro: Storie di Fragilità” e la rappresentazione teatrale di Emanuele Santoro “Benvenuti in Psichiatria”, si propone come un’occasione per esplorare e riflettere sulla fragilità umana in tutte le sue sfumature.
L’evento, che si terrà presso il Palazzo dei Congressi di Muralto, non è solo una celebrazione artistica, ma un’opportunità per approfondire il tema della salute mentale e della condivisione della fragilità. La proiezione dei cortometraggi e la performace di E. Santoro, saranno seguiti da una tavola rotonda moderata da Giovanni Pellegri, Responsabile de L’Ideatorio presso l’USI, con la dott.ssa Sara Fumagalli, Direttore Sanitario della Clinica Santa Croce, Emanuele Santoro e i registi dei cortometraggi vincitori. Insieme, i partecipanti discuteranno su come l’arte possa essere un potente mezzo di espressione e di lotta contro lo stigma che circonda i disturbi mentali.
La serata “Oltre il Silenzio: L’arte come voce della fragilità” rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza di riconoscere e accettare le nostre fragilità, sia sul posto di lavoro che nella vita personale. Crediamo che questo possa contribuire a creare una cultura aziendale più umana e comprensiva, favorire relazioni interpersonali più autentiche, promuovere un approccio più olistico alla salute mentale e al benessere, e incoraggiare una società che valorizza la diversità di ogni individuo.
Le iscrizioni per la serata apriranno a breve, per rimanere aggiornati iscriversi alla nostra newsletter: