Vivere con l’Asperger: uno sguardo unico sul mondo

In occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Asperger, che si celebra oggi 18 febbraio, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare SM, un professionista di 32 anni che vive e lavora in Ticino, a cui è stata diagnosticata la sindrome di Asperger. La sua storia ci offre uno sguardo prezioso su come le persone con sindrome di Asperger percepiscono e interagiscono con il mondo, sfatando molti miti e pregiudizi ancora diffusi.

Talenti e passioni: una mente che vede oltre

SM lavora da sei anni in una fiduciaria, parla quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese) ed è specializzato in contabilità. Come molte persone con Asperger, ha sviluppato interessi specifici e profondi: la musica, in particolare l’hard rock e il metal, l’informatica e il motorsport.

Tra le caratteristiche distintive di SM emerge una spiccata capacità organizzativa, qualità che lo aiuta nel lavoro di contabilità. “Sono una persona estremamente metodica: devo avere tutto sotto controllo, almeno fuori casa. Meglio fare poche cose ma bene, piuttosto che sovraccaricarsi e non riuscire a gestire la pressione.”

Una prospettiva unica sul mondo

“La mia mente è in grado di vedere dei piccoli dettagli che l’occhio di una persona neurotipica non nota”, spiega SM, raccontando di come, a soli 14 anni, individuò un dettaglio in un quadro che era sfuggito a molti. Questa capacità di osservazione dettagliata è una delle caratteristiche distintive delle persone con Asperger, che spesso sviluppano abilità straordinarie nei loro ambiti di interesse.

“Vediamo a volte la vita con un’ottica completamente diversa”, riflette SM, “però vogliamo vivere normalmente come persone neurotipiche, nonostante le nostre limitazioni.” Il suo approccio all’inclusione è particolarmente illuminante: “Non chiedo al mondo di adattarsi a me, ma dico ‘io sono così, cosa posso fare per te?'”

Sfidare i pregiudizi

“Purtroppo c’è ancora molta ignoranza”, afferma. “Quando si parla di Asperger si viene etichettati subito come anomali, come gente da tenere alla larga”. La realtà è molto diversa: l’Asperger è una sindrome, non una malattia, e le persone che ne sono portatrici hanno spesso capacità cognitive nella norma o superiori alla media.

“Noi Asperger siamo spesso confrontati con lo stigma: non siamo malati, vediamo solo il mondo in un altro modo”, spiega SM. “Cos’è realmente la normalità? Perché la diversità dovrebbe spaventare?”.

SM vive in modo indipendente, gestisce un lavoro impegnativo e, pur riconoscendo alcune sfide, in particolare nell’ambito sociale, ha sviluppato le sue strategie per adattarsi. “Io sono una prova che si può fare”, dice. “Vivo da solo, mi mantengo da solo. Ho i miei limiti, ma ho dei professionisti che mi aiutano, insieme ai miei genitori. Per il resto, i remi li tiro io”.

Nuove opportunità di crescita: il laboratorio di elettronica informatica e robotica

La Clinica Santa Croce ha da poco avviato un progetto dedicato in modo particolare per persone con disturbo dello spettro autistico, sotto la supervisione della dott.ssa Anna Saito: Il laboratorio di Informatica elettronica e robotica.

SM, che partecipa al progetto, ne sottolinea gli aspetti positivi: “Il laboratorio dà la possibilità di imparare anche facendo degli errori. Non sei sotto pressione, questa è una cosa molto positiva. Ci si confronta molto con gli altri, siamo tutti con una neurodiversità, però non ci sono conflitti, anzi ci si sostiene molto a vicenda”. A SM inoltre piace molto che si passi dal teorico al pratico, potendo mettere mano alle cose, sperimentare e fare uso degli strumenti. “Non ho mai avuto esperienze nell’ambito elettronico, ma qui ho potuto mettermi alla prova con saldature e microchip.”

La neurodivergenza come risorsa

Spesso si pensa alla sindrome di Asperger come a un limite, ma SM ribalta la prospettiva: “È vero, ho difficoltà nell’ambito sociale, ma ho anche capacità straordinarie in altri settori. La mia attenzione ai dettagli mi permette di cogliere sfumature che altri non notano.

Il mondo neurotipico può imparare molto da chi pensa fuori dagli schemi, Leonardo da Vinci o Nikola Tesla, per esempio, sono sospettati di essere stati Asperger: questo non li ha fermati, anzi.”

Non solo personaggi realmente esistiti ma anche quelli di fantasia hanno la sindrome di Asperger, per esempio Shaun Murphy in The Good Doctor. “Questa serie mi ha colpito: il protagonista è in grado di vedere ciò che gli altri non notano, un po’ come succede a noi. Non si tratta di essere ‘superiori’, ma di avere un modo diverso di ragionare, che può essere un valore aggiunto. L’attore è riuscito proprio a incanalare ciò che una persona Asperger vede, cioè una persona che vede anche al di fuori degli schemi”.

Evento speciale: Serata Cinema “The Good Doctor”

In occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Asperger, la Clinica Santa Croce organizza una serata cinema di sensibilizzazione e approfondimento, in programma per stasera (martedì 18 febbraio) alle ore 18:30 presso la Sala Dimitri della Clinica.

L’evento prevede la proiezione del primo episodio della serie The Good Doctor, che racconta la storia di un giovane medico con la sindrome di Asperger che affronta le sfide della professione e della vita quotidiana in un ambiente ospedaliero.

A seguire, la Dr.ssa Anna Saito, psichiatra, psicoterapeuta ed esperta nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico, guiderà un dibattito per approfondire gli aspetti dell’Asperger che emergono dalla serie e rispondere alle domande del pubblico.

L’evento è gratuito, ma è richiesta l’iscrizione tramite email a eventi@santacroce.ch, compilando il modulo online qui sotto oppure telefonicamente al +41 (0)91 735 41 41.

Programma della serata:

  • 18:30 – Benvenuto
  • 18:35 – Proiezione del primo episodio di The Good Doctor
  • 19:35 – Commento della dott.ssa Anna Saito e domande dal pubblico

A seguire rinfresco offerto.

Per Emergenze        +41 (0) 91 735 41 41

CONTATTO DI EMERGENZA

Per una situazione di emergenza e per entrare in contatto con il nostro personale medico, proseguire cliccando CONTATTO DI EMERGENZA.

Questo servizio è disponibile SOLO PER PERSONE RESIDENTI IN SVIZZERA o comunque con assicurazione malattia valida nel territorio Svizzero.

CONTATTO DI EMERGENZA