Promuovere la Sicurezza dei Pazienti
La Settimana d’Azione dal’11 al 17 Settembre 2023
Nel corso della Settimana d’Azione per la Sicurezza dei Pazienti si pone l’attenzione sulla domanda fondamentale: “Che cosa è importante per lei?”. Questa semplice ma potente domanda è alla base di un approccio che mira a migliorare la relazione tra gli operatori sanitari ed i pazienti, a comprendere le esigenze individuali e a aumentare la sicurezza dei pazienti durante il processo di cura.
La settimana d’Azione per la Sicurezza dei pazienti (11-17 Settembre) è un’iniziativa della Fondazione per la sicurezza dei pazienti in Svizzera. Lo slogan di quest’anno è «Più sicurezza. Per i pazienti. Con i pazienti.».
L’attenzione è incentrata sul coinvolgimento dei pazienti e dei familiari nella presa a carico sanitaria. Il promovimento attivo di una collaborazione tra pazienti e professionisti della salute influisce positivamente sulla qualità delle cure e aumenta la sicurezza. La domanda “Che cosa è importante per lei?” rappresenta il fulcro di questa collaborazione promuovendo una comunicazione centrata sul paziente e volta a costruire una relazione basata sulla fiducia e sull’empatia.
Perché è così importante porre questa domanda?
Al fine di creare un ambiente in cui i pazienti si sentono ascoltati e compresi, favorendo una maggiore collaborazione nel percorso di cura. Questa domanda consente agli operatori di:
- instaurare una relazione con i pazienti;
- capire la persona che si ha di fronte nel suo contesto di vita e scoprire che cosa conta per lei;
- agevolare lo scambio con i pazienti e trovare il modo migliore per considerare le loro esigenze;
- organizzare il processo di cura insieme ai pazienti per aumentarne l’aderenza terapeutica, migliorare la qualità del trattamento e incrementare la sicurezza dei pazienti.
Come può essere applicata concretamente questa domanda nei colloqui con i pazienti?
Il processo è semplice:
- Porre la domanda: “Che cosa è importante per lei?
- Ascoltare attentamente la risposta del paziente.
- Tenere in considerazione ciò che il paziente ha condiviso.
- Condividere queste informazioni con l’équipe interdisciplinare, in modo che tutti possano lavorare insieme per garantire una cura mirata e sicura.