Le sfide emotive degli adolescenti durante la pausa estiva dalle scuole.

Cambiamenti di routine, pressione sociale, periodi di transizione. È quasi impensabile che le vacanze possano diventare motivo di stress e preoccupazione per gli adolescenti, tuttavia si celano alcune insidie: impariamo a riconoscerle ed evitarle.

Eccoci qui, avvolti nella sua (quasi fin troppo) calda carezza, a vivere l’Estate!

Una stagione che ha ispirato libri, film e canzoni. Una stagione che, nel mondo dei luoghi comuni, è simbolo di gioia, vitalità e spensieratezza. Un tempo di magia e trasformazione, libertà e scoperta, in cui i giorni si allungano e la natura si risveglia in un tripudio di colori e profumi.

Un po’ come quella stagione della vita che si chiama adolescenza, che nient’altro è che quel confine sottile tra l’infanzia e l’età adulta, quel periodo di crescita e scoperta in cui ci si confronta con cambiamenti fisici, sociali ed emotivi, lasciandosi travolgere dall’euforia ma anche da nuove paure ed ambivalenze.

Durante l’adolescenza i giovani si trovano a lottare con le complesse sfide dell’identità, della crescita, dell’affermazione di sé,  con scelte di vita difficili ed un rapporto con il mondo degli adulti e dei genitori sempre più complicato. Alcune sfide si presentano sopratutto in questo momento: la pausa estiva infatti con il suo mix di tempo libero, attività ricreative e nuove esperienze, può rivelarsi un terreno fertile per una gamma di emozioni profonde e contrastanti. Per molti giovani, l’estate rappresenta una fuga dall’opprimente routine scolastica. Le lezioni, gli impegni e le pressioni accademiche sono finalmente lasciati alle spalle, lasciando spazio a un senso di libertà e desiderio di autonomia. Ma siamo certi che tutto questo sia cosi’ facile ed entusiasmante da gestire? Un mondo emotivo sta “esplodendo” proprio come la natura: meraviglioso ma anche insidioso, spesso difficile da comunicare agli adulti se non con tentativi mascherati e apparentemente incomprensibili”. Cosa fare di fronte a questo mondo? Scappare? Aggredirlo? Rifiutarlo? Amarlo.

Ecco dunque una serie di insidie che non possiamo permetterci di sottovalutare:

Isolamento sociale

“Ecco la scuola è finita, che bello! Ma ora cosa faccio?”

L’interruzione della routine scolastica e l’isolamento dai compagni di classe e dagli insegnanti possono provocare negli adolescenti un senso di vuoto che può lasciarli alla deriva in un mare di solitudine e incertezza.

Il tema del colmare il “vuoto” e fare fronte all’angoscia che esso determina è fondamentale in questa fase di vita: quello che succede è che spesso tutto questo porta a comportamenti disfunzionali di tipo aggressivo, impulsivo, c’è il rischio che il vuoto venga riempito anche in modo illecito. Come guidare I ragazzi a vie alternative?

Ciò che sicuramente è attrattivo e sano per un giovane è potersi confrontare con i propri coetanei, condividere emozioni, paure insicurezza in un clima di solidarietà e fratellanza.

Questo tipo di aggregazione può diventare uno spazio privilegiato in cui i giovani si ritrovano, condividono esperienze e si confrontano con la dinamiche della vita. In queste occasioni, l’incontro con coetanei provenienti da diverse realtà e contesti può rappresentare un’occasione per ampliare gli orizzonti, mettere alla prova le proprie abilità sociali e imparare a gestire le relazioni in modo più consapevole.

Inoltre, partecipare a attività che richiedono collaborazione e condivisione può aiutare gli adolescenti a sentirsi parte di qualcosa di più grande, a stabilire legami significativi e a sviluppare un senso di appartenenza.

L’obiettivo è creare spazi in cui gli adolescenti possano sperimentare relazioni autentiche, in cui possano esprimere le proprie emozioni e sentimenti senza paura di essere giudicati. In questo modo, si potranno sviluppare legami profondi che permetteranno loro di affrontare meglio l’isolamento e la solitudine.

Infine, è cruciale sottolineare che ogni adolescente ha una soglia di tolleranza differente per la solitudine e l’isolamento. Alcuni potrebbero trarre beneficio da attività sociali intense e frequenti, mentre altri potrebbero preferire momenti di solitudine e riflessione. L’importante è rispettare i bisogni individuali, creando un equilibrio tra la dimensione sociale e quella personale.

Gestione del tempo libero

Con l’assenza degli impegni scolastici, gli adolescenti si trovano improvvisamente con un’abbondanza di tempo libero. Tuttavia, la noia rappresenta un’altra emozione a volte “insopportabile” soprattutto in considerazione di una società e collettività iper stimolata e iper produttiva, dove il “non aver nulla da fare” viene spesso vissuto anche dall’adulto come una “perdita di tempo”. È fondamentale che gli adolescenti siano aiutati nel sostenere eventuali attese o “tempi morti”, nel valorizzare una creatività poco espressa nella rigidità dei tempi scolastici stimolare la volontà di scegliere e perseguire un sano desiderio vitale, sfruttando l’opportunità per esplorare nuovi interessi e coltivare passioni.

Niente come coinvolgere in una nostra passione potrebbe essere contagioso: lettura, apprendimento di nuove abilità, pratica di sport diversi, l’immersione nell’arte o l’impiego nel volontariato possono offrire preziose occasioni di crescita personale ed emotiva, ancora meglio se svolti in compagnia. Non ultimo sostenere le peculiarità personali di ogni ragazzo, interessi unici che favoriscano la crescita e determinarsi come individui unici nel proprio valore.

Pressione sociale

Durante il periodo estivo, gli adolescenti affrontano una serie di pressioni sociali che possono essere amplificate dall’uso dei social network. L’immagine perfetta di corpi scolpiti, avventure straordinarie e momenti di felicità ininterrotta che permea le piattaforme social può generare un senso di inadeguatezza e insicurezza in coloro che si confrontano con queste rappresentazioni idealizzate.

Le vacanze estive rischiano di diventare un’occasione di esasperazione del “mettersi in mostra” creando un immagine di sé virtuale perfetta e infallibile. La ricerca di approvazione online, i like, i commenti e le condivisioni possono diventare fonte di ansia e stress, alimentando la percezione di dover corrispondere a standard irrealistici.

Tuttavia, è fondamentale che gli adolescenti siano consapevoli del fatto che l’autenticità e l’accettazione di sé stessi sono più importanti dei giudizi esterni: dovrebbero essere aiutati a concentrarsi su ciò che li rende veramente felici e sviluppare una sana autostima basata sui propri valori e interessi personali.

In questo contesto, è fondamentale promuovere una cultura digitale consapevole, educando gli adolescenti sull’importanza di una sana gestione dei social network. Invece di confrontarsi con gli altri, dovrebbero utilizzare i social media come strumento per connettersi, ispirarsi e condividere esperienze significative privilegiando l’autenticità rispetto all’apparenza.

Preoccupazioni per il futuro

Durante le vacanze estive, molti adolescenti si trovano ad affrontare preoccupazioni riguardanti il futuro, in particolare la transizione scolastica. È normale che siano afflitti da ansie e incertezze riguardo alle scelte che dovranno affrontare. Oggi l’incertezza per il futuro accomuna anche gli adulti, il mondo del lavoro appare sempre più precario e meno appagante: trasmettere la fiducia che trovando la loro “genialità” nel campo a loro affine, impegnandosi ogni giorno nel loro meglio gli permetterà di creare il futuro che desiderano..

È importante che comprendano che l’estate è un periodo di pausa e riposo, un’opportunità per ricaricare le energie ma anche l’occasione di fare ricerca, approfondire interessi personali e partecipare ad attività che favoriscono la scoperta di nuove passioni. Queste esperienze possono contribuire a dissipare l’ansia e favorire una maggiore consapevolezza di sé stessi e delle proprie inclinazioni. Ricordiamo agli adolescenti che il futuro non è qualcosa da affrontare con timore, ma piuttosto come un percorso di scoperta e crescita personale. L’estate può offrire un’opportunità preziosa per riflettere sulle proprie aspirazioni, esplorare nuovi orizzonti e coltivare un senso di fiducia nel proprio potenziale.

È fondamentale quindi che gli adolescenti non si lascino paralizzare dalle incertezze sul futuro ma che approfittino di queste vacanze per esplorare, sperimentare e nutrire le loro passioni. Il viaggio verso il futuro è un processo di apprendimento e autodiscovery, e l’estate può fungere da trampolino di lancio per un futuro luminoso e gratificante.

Auto-cura e benessere mentale

Durante la pausa estiva, prendersi cura del proprio benessere mentale diventa ancora più importante. L’estate offre un’opportunità preziosa per dedicarsi alla cura del proprio benessere fisico e psicologico: sviluppare una routine personale, inclusi orari regolari per il sonno e l’esercizio fisico, seguire una dieta equilibrata e dedicarsi a pratiche di rilassamento come la meditazione o il journaling, può contribuire a mantenere uno stato emotivo sano e stabile.

Inoltre, gli esperti sottolineano l’importanza di cercare supporto e parlare con persone di fiducia qualora si dovessero affrontare sfide emotive. La consulenza psicologica o l’assistenza di un professionista della salute mentale possono essere di grande aiuto nel fornire strategie specifiche per affrontare le sfide dell’estate e non solo.

In conclusione, l’estate rappresenta un periodo di sfide emotive per gli adolescenti, che si trovano ad affrontare una serie di cambiamenti e pressioni durante la pausa scolastica. L’isolamento sociale può essere mitigato attraverso la creazione di connessioni significative e la partecipazione a programmi estivi che favoriscano l’incontro con coetanei provenienti da diverse realtà. È fondamentale che gli adolescenti gestiscano il tempo libero in modo creativo, esplorando nuovi interessi e coltivando passioni, creando connessioni sociali ed esperienze condivise.

La pressione sociale, amplificata dai social media, richiede che gli adolescenti si concentrino sull’autenticità e sull’accettazione di sé stessi, promuovendo una cultura digitale consapevole. Riguardo alle preoccupazioni per il futuro, l’estate offre un’opportunità per esplorare, sperimentare e sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi. Infine, l’auto-cura e il benessere mentale sono cruciali, incoraggiando una routine sana, il supporto da parte di persone di fiducia e l’eventuale consulenza professionale per affrontare le sfide emotive. Durante questa stagione di trasformazione, gli adolescenti possono trovare una via per crescere, scoprire e nutrire il loro potenziale, iniziando un viaggio verso un futuro luminoso e gratificante.

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